Apicoltori: “Basta insetticidi per zanzare”

Trattamenti insetticidi contro le zanzare: aspettare la fine della fioritura per intervenire.

Lo chiede ai sindaci, l’associazione Apicoltori Regione Abruzzo (Ass.Api.R.A.) che ha sede a Teramo. Il motivo è semplice: gli insetticidi, con le piante in fiore, uccidono anche le api.

“Da qualche giorno, con l’arrivo del bel tempo – si legge in una nota dell’Ass.Api.R.A.  – le api del territorio sono all’opera per impollinare le nostre piante e per regalarci il meglio delle produzioni agro-alimentari. Fanno visita anche ai tigli ornamentali in fiore e ad altre piante minori in fioritura nei parchi e nei giardini”.

Oltre alle api, però, entrano in attività altri insetti tra i quali le fastidiose zanzare.

“Per queste ultime, come spesso succede, i Comuni hanno previsto trattamenti insetticidi sul verde pubblico. Ultimamente, quasi ovunque, il servizio viene appaltato a ditte esterne che per impiegare minor tempo possibile – sostiene l’associazione  – usano pesticidi (neonicotinoidi) sempre più potenti ed efficaci e dall’azione prolungata, con conseguente avvelenamento delle nostre api”.

L’associazione, nell’appello ai sindaci, fa riferimento all’articolo 11 della legge regionale 23/2013 del 9 agosto 2013, che ha regolamentato l’uso dei fitofarmaci: “Durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali fino alla completa caduta degli stessi, sono vietati i trattamenti con prodotti fitosanitari ed erbicidi su vegetazione spontanea, su colture erbacee, arboree e ornamentali, allo scopo di impedire ogni mortalità di insetti impollinatori e assicurare all’apicoltura l’indispensabile attività pronuba delle api”.

“I trattamenti fitosanitari sono altresì vietati in presenza di fioritura delle vegetazioni sottostanti le coltivazioni; in tale caso il trattamento può essere eseguito solo se è stata preventivamente effettuata la trinciatura o lo sfalcio di tali vegetazioni con asportazione totale delle loro masse, o nel caso in cui i fiori di tali essenze risultano completamente essiccati in modo da non attirare più le api”.

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