di Daniela Lavirei –
Nata da un’idea rivoluzionaria di padre e figlio australiani, Cedar e Stuart Anderson,
arriva in Italia l’arnia Flow Hive: il miele si prende girando una manovella (anche senza tuta) e le api sono più tutelate. Chi ha voglia di metterla in giardino?
Produrre miele fino a ora è sempre stato un lavoro faticoso e in parte anche rischioso ed è rimasto appannaggio di apiculturi provvisti di un (costoso) ma fondamentale equipaggiamento. Oggi le cose sono un po’ cambiate, grazie a un australiano di nome Cedar Anderson. Apicoltore fin da bambino insieme al padre Stuart Anderson, ha inventato l’arnia Flow che permette, rispetto all’arnia tradizionale, di produrre miele nelle migliori condizioni possibili sia per le api sia per l’apicoltore e anche a casa, in giardino.
L’IDEA E IL SUCCESSO
Ma qual è l’innovazione? Dopo anni di tentativi, un’idea rivoluzionaria e svariati pototipi, padre e figlio hanno costruito un’arnia da cui si raccoglie il miele semplicemente girando una manovella che rompe le celle all’interno dell’arnia e ne ottine direttamente il miele pronto da essere consumato. Ovvero, senza tutto il passaggio intermedio necessario con i telai tradizionali che prevede la centrifuga e il filtraggio (per dividere il miele da cera). Una vera rivoluzione.
L’idea è stata proposta nel febbraio 2015 per un crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo: in meno di 8 minuti aveva già raggiunto il goal di 70mila dollari. Nei successivi 15 minuti aveva 250mila $ di prenotazioni e così via fino a diventare la campagna di maggior successo di tutta la piattaforma. L’arnia ha venduto più di 45mila arnie in 128 paesi del mondo, tra cui Australia, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Inghilterra. E ora in Italia.
Il partner ufficiale del progetto in Italia è il giovane imprenditore di Trani,Giuseppe Mongelli, 26 anni, una laurea in Economia e Commercio e Management, un’azienda di famiglia produttrice di olio e vino alle spalle e una forte passione per l’apicoltura che dura da quattro anni. «Ho preso a cuore questo progetto per tutelare l’ape italiana che sta pian piano scomparendo e promuovere la cultura alveare», commenta. La difesa delle api, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici (qui potete firmare per sostenre l’azione di Greenpeace in loro difesa) è un problema mondiale, non solo italiano, ma fondamentale. Basti pensare che le api sono responsabili del 70 % dell’impollinazione di tutte le specie vegetali, garantendo circa il 35% della produzione globale di cibo.
L’arnia consente di produrre miele in modo più efficiente e sofisticato e allo stesso con meno spreco e di non indossare necessariamente la tuta. «I telai dell’arnia Flow Hive sono visibili dall’esterno. E quando il miele è pronto per la raccolta basta inserire e girare la chiave e il miele scorrerà convergendo verso la bocchetta, per poi finire direttamente nel barattolo. Et voilà, il miele è pronto! Quindi soprattutto si riduce la filiera: dall’ape direttamente al consumatore finale.
IL BENE DELLE API
Ma soprattutto, l’arnia Flow ha un importante valore ambientale perché è stata creata in primo luogo per tutelare la vita dell’ape. «Al di là della semplificazione nella produzione del miele – commenta Raffaele Cirone, presidente Fai, Federazione apicoltori italiani -, il nostro scopo è quello di tutelare l’ape italiana e incrementare il numero delle famiglie di api presenti sul territorio e, di conseguenza, il numero degli apicoltori impegnati in questa indispensabile azione di difesa della nostra biodiversità. Ognuno può acquistare o adottare un’arnia e stiamo lavorando per creare una rete di apicoltori che possano dare sostegno ai meno esperti: anche se l’uso di questo modello di arnia è molto intuitivo e facile, è bene aiutare chi è alle prime armi. Sarebbe bello un giorno creare delle giornate dove si smiela tutti insieme». Una gita fuori porta per guardare le api che lavorano in modo più efficiente: farà bene a loro ma anche a voi!
PER CHI È INTERESSATO
L’arnia Flow a 6 telai, in legno di cedro rosso occidentale (625 euro più Iva) o in Araucaria (549 euro più Iva). Viene spedita come kit da assemblare. Per informazioni si può visitare il sito eu.honeyflow.com o scrivere a info@beeitalians.com. Le api non sono incluse! Per quelle potete rivolgervi direttamente alla FAI-Federazione Apicoltori Italiani: www.federapi.biz
Importante: anche da oggi grazie a questa novità il mondo delle api potrebbe essere più accessibile, è fondamentale non sopravvalutarsi! Quindi se siete neoapicoltori: leggere e documentarsi al meglio sulle api e sulle loro abitudini; iscriversi a un’associazione di apicoltori, in caso di sospetto di malattie dell’alveare chiedere l’intervento di un esperto apistico; pensare attentamente a dove collocare l’alveare e disinfestare il posto da eventuali parassiti; se serve, indossare una tuta.