Una malattia che può portare alla scomparsa di interi alveari e che quindi rappresenta un grave problema per il settore della produzione del miele.
La Giunta regionale ha dato il via libera al Piano di controllo della Varroa per il 2017. La Varroa destructor è un acaro parassita che attacca le api e provoca, appunto, la varroatosi, una malattia che può portare alla scomparsa di interi alveari e che quindi rappresenta un grave problema per il settore della produzione del miele. La delibera approvata oggi, tenendo conto delle note del ministero della Salute sulle “Indicazioni circa la modalità di organizzazione di un piano di controllo della Varroa sul territorio nazionale”, fornisce indicazioni sui controlli che le Asl devono effettuare e recepisce le linee guida per il controllo dell’infestazione da Varroa redatte dal centro di Referenza nazionale per l’Apicoltura.
La strategia ideale per contrastare la diffusione della malattia prevede il coordinamento tra gli apicoltori di una stessa zona, in modo da evitare la presenza di colonie trattate e colonie non trattate. Inoltre è importante alternare i principi attivi utilizzati per la lotta al parassita, con particolare attenzione a modalità di utilizzo e dosaggi. L’alternanza di questi principi attivi scongiura così fenomeni di farmaco resistenza. La programmazione regionale prevede l’adozione da parte di tutti gli apicoltori di un determinato territorio di trattamenti antivarroa, da effettuarsi in un preciso arco di tempo, e la programmazione di controlli a campione che verifichino che questi trattamenti siano stati effettuati. In Liguria, viste le condizioni climatiche, il trattamento deve essere fatto almeno due volte l’anno, utilizzando solo i farmaci autorizzati.
La tutela delle api, com’è universalmente noto, rappresenta un aspetto fondamentale di tutela dell’ambiente, in virtù dell’importante ruolo che svolgono questi animali, ad esempio con l’impollinazione. “L’attenzione della Giunta – spiega la vicepresidente Viale – riguardo la salvaguardia delle produzioni della nostra terra è sempre molto alta. Le tradizioni alimentari e gastronomiche della Liguria sono una ricchezza da preservare e che non possiamo rischiare venga compromessa”.
Sanità animale: al via il piano anti Varroa, il parassita che attacca le api e distrugge gli alveari
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Sonia Viale, ha dato il via libera al Piano di controllo della Varroa per il 2017. La Varroa destructor è un acaro parassita che attacca le api e provoca, appunto, la varroatosi, una malattia che può portare alla scomparsa di interi alveari e che quindi rappresenta un grave problema per il settore della produzione del miele.
La delibera approvata il 4 settembre, tenendo conto delle note del ministero della Salute sulle “Indicazioni circa la modalità di organizzazione di un piano di controllo della Varroa sul territorio nazionale”, fornisce indicazioni sui controlli che le Asl devono effettuare e recepisce le linee guida per il controllo dell’infestazione da Varroa redatte dal centro di Referenza nazionale per l’Apicoltura.
La strategia ideale per contrastare la diffusione della malattia prevede il coordinamento tra gli apicoltori di una stessa zona, in modo da evitare la presenza di colonie trattate e colonie non trattate. Inoltre è importante alternare i principi attivi utilizzati per la lotta al parassita, con particolare attenzione a modalità di utilizzo e dosaggi. L’alternanza di questi principi attivi scongiura così fenomeni di farmaco resistenza.
La programmazione regionale prevede l’adozione da parte di tutti gli apicoltori di un determinato territorio di trattamenti antivarroa, da effettuarsi in un preciso arco di tempo, e la programmazione di controlli a campione che verifichino che questi trattamenti siano stati effettuati. In Liguria, viste le condizioni climatiche, il trattamento deve essere fatto almeno due volte l’anno, utilizzando solo i farmaci autorizzati.
La tutela delle api, com’è universalmente noto, rappresenta un aspetto fondamentale di tutela dell’ambiente, in virtù dell’importante ruolo che svolgono questi animali, ad esempio con l’impollinazione. “L’attenzione della Giunta – spiega la vicepresidente Viale – riguardo la salvaguardia delle produzioni della nostra terra è sempre molto alta. Le tradizioni alimentari e gastronomiche della Liguria sono una ricchezza da preservare e che non possiamo rischiare venga compromessa”.
Regione Liguria