Bilancio positivo per la manifestazione dedicata all’oro giallo, appena conclusa a Montalcino.
“Quest’anno la crisi nell’apicoltura si è fatta sentire tantissimo, portare a termine il progetto era una grossa scommessa e riteniamo di averla vinta”. Monica Cioni, presidente dell’Asga (Associazione Apicoltori Siena Grosseto Arezzo), traccia un bilancio positivo della “Settimana del Miele” (8-10 settembre), gli stati generali del settore che da 41 anni richiamano a Montalcino apicoltori, esperti, consumatori e appassionati da tutta Italia. “Ho sentito sia i visitatori che le aziende, erano tutti soddisfatti – spiega Cioni – la richiesta del prodotto era e rimane altissima. Venerdì e sabato abbiamo riscontrato l’affluenza maggiore, domenica un po’ meno ma lo capisco, il maltempo ha bloccato molte persone nel week-end”. Per l’Asga sono stati tre giorni intensi, con mostre, stand, visite nelle aziende apistiche, degustazioni e poi il l’evento clou, la conferenza nazionale, dedicata ai problemi che affliggono il mondo delle api, dagli effetti climatici all’utilizzo dei pesticidi. “Il convegno è stato interessantissimo, è piaciuta tanto anche la parte dedicata al polline e all’apiterapia, un tema che incuriosisce un po’ tutti. Altra nota lieta è stata la premiazione del concorso “Roberto Franci”, con la soddisfazione del primo classificato che è arrivato dalla Sicilia”.
Dedicato a Roberto Franci, storico apicoltore di Montalcino e ideatore della “Settimana del Miele”, il concorso è presieduto da una giuria di massimi esperti degustatori che ogni anno elegge i tre migliori mieli d’Italia. Sulla vetta del podio del 2017 è salito il miele di timo dell’azienda Milluzzo, in provincia di Siracusa. Secondo posto ex aequo per il miele di tiglio dell’Apicoltura Zipoli (Crema) e il miele di girasole di L’ape e L’arnia di Giulio Iacovanelli (Chieti), che ha anche conquistato la medaglia di bronzo con il miele di eucalipto. “Di solito la produzione è maggiore – racconta Iacovanelli – invece quest’anno ha avuto un calo del 70%. Però la qualità è nettamente superiore e non capisco il motivo, perché in genere, se si produce di meno, il prodotto risulta peggiore”.
C’era attesa anche per il “Miele del sindaco”, premio nato proprio a Montalcino e promosso da Le Città del Miele che, a differenza del “Roberto Franci”, non è un riconoscimento di qualità ma di identità territoriale. La tipologia che quest’anno più di altri si è legata con il territorio di origine è il miele di ciliegio canino (meglio noto come miele di marasca), proveniente dalla città di Sacile (Friuli Venezia Giulia), considerata il “giardino della serenissima” fin dai tempi dei Dogi. Si tratta di un miele raro, dal sapore classico e dal profumo della marmellata di ciliegie, difficilmente reperibile al di fuori della zona del Carso. Il premio consiste in un attestato sia all’apicoltore che lo ha prodotto, sia alla città, visto che a vincere è idealmente la cittadinanza.
Chiusa l’edizione 2017, si volta pagina e si pensa già al futuro. L’anno prossimo la trecentesca Fortezza di Montalcino, suggestiva cornice della “Settimana del Miele”, inizierà una serie di lavori di ristrutturazione. “La Fortezza era una sicurezza, un connotato perfetto – continua Monica Cioni – pensare a una manifestazione al suo esterno è dura. Probabilmente utilizzeremo una tensostruttura nel piazzale antistante. In ogni caso partiremo presto. In mente ci sono tante cose, mi piacerebbe estendere il convegno, organizzandone uno anche di domenica. Ho avuto tante richieste, sarebbe una gran bella cosa. Noi ci proveremo”.
Nonostante le mille avversità, nonostante i dati impietosi sulla situazione apistica italiana (resa del 30% rispetto alla media nazionale, raccolti azzerati in gran parte della Penisola), nonostante il trend che disegna un orizzonte negativo, il mondo degli apicoltori non molla e continua a sperare in un futuro migliore. E un messaggio di speranza, una piccola fiammella nel buio di questi strani giorni, sono stati lanciati lo scorso fine settimana a Montalcino.
Miele e apicultura: il forte interesse scaturito dalla Settimana del Miele