Sicilia. 507 mila euro in soccorso dell’apicoltura

di Chiara Borzì –

Dalla Regione Siciliana un sostegno ai lavoratori del comparto al fine di migliorare produzione e commercializzazione del miele. Fondi stanziati dal Ministero dell’agricoltura.

In uno degli anni più neri per l’apicoltura siciliana viene confermato il sostegno che la Regione Sicilia, tramite il Dipartimento regionale all’agricoltura, rende disponibile agli operatori siciliani per la realizzazione di azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele. I fondi sono stanziati dal Mistero dell’agricoltura (Mipaaf) con Decreto del Capo Dipartimento delle Politiche agricole europee e internazionali e dello sviluppo rurale protocollo n. 2980 del 20/07/2017, che ha assegnato a beneficio di tutto il nostro territorio regionale 507.571,67 euro. Una somma che gli stessi operatori del settore hanno già considerato irrisoria innanzitutto a fronteggiare la crisi che ha investito l’apicoltura siciliana a causa di siccità e incendi che hanno distrutto migliaia di arnie. E proprio all’acquisto di nuove arnie sono destinati i soldi di Campagna 2017/2018, ma non solo: con questa stessa somma dovrà essere finanziata la formazione (seminari e convegni tematici), la lotta all’acaro della Varroa, l’acquisto di farmaci veterinari e sterilizzanti, le operazioni di analisi qualitative in laboratorio effettuate sulla produzione. I 507.571,67 euro concessi alla Sicilia saranno da dividere tra 800 aziende circa (dato 2015).

Così come previsto dalle istruzioni operative n. 28 protocollo n. 20573 del 27/07/2016 di Agea, possono richiedere sostegno: “I singoli apicoltori o imprese che siano in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli apiari e degli alveari ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, organizzazioni, associazioni, unioni di produttori, consorzi del settore apistico, enti e centri di ricerca siano essi pubblici o privati” che abbiano, comunque, sede legale sul territorio siciliano.

In particolare gli apicoltori, gli imprenditori apistici, gli apicoltori professionisti singoli, associati o riuniti in cooperativa dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: possesso di partita Iva agricola e di iscrizione nel registro delle imprese della C.c.i.a.a. alla data di presentazione dell’istanza (restano escluse da tale obbligo le associazione che non svolgono attività economiche), gli stessi che siano in possesso del fascicolo aziendale costituito presso un Caa; dovranno essere in regola con la denuncia degli alveari sulla banca dati nazionale Bda, (per le Associazioni detto requisito è riferito ai soci), così come previsto ai sensi del D.m. 4 dicembre 2009; possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 50.

Per coloro che avranno denunciato il loro patrimonio apistico per la prima volta nel 2017 il numero minimo di alveari posseduti dovrà essere pari a 20. In fine avranno possibilità d’accesso al sostegno gli apicoltori in regola con la posizione contributiva Inps, ove prevista dalle normative vigenti.

Le entità di sostegno inserite nelle varie misure coprono dal 100% della spesa fino al 50% a seconda delle tematiche di riferimento delle azioni. La formazione (misure A) prevede anche finanziamenti per il 100% del totale dell’iniziativa, come è previsto anche per il capitolo dedicato alla lotta alla Varroa (misura B). Nella misura B, l’attività di sostituzione delle arnie prevede un’entità di sostegno del 60% e un limite di spesa che oscilla tra i 7mila e 18mila euro a seconda dell’apicoltore coinvolto. Tutti i dettagli relativi alle misure A, misure B, misure C, misure D e misura E sono disponibili all’interno del bando diffuso dal Dipartimento regionale all’agricoltura, in cui sono inseriti in dettaglio anche i procedimenti che riguardano la presentazione e l’avanzamento della domanda ed i moduli in allegato.

Per tutte le sotto azioni, con esclusione delle sotto azioni A4, 82 e D3, la rendicontazione dovrà essere presentata entro il 10/06/2018 a pena di esclusione dal beneficio. Per le sotto azioni A4, 82 e D3, la rendicontazione dovrà essere presentata entro il 10/07/2018 a pena di esclusione dal beneficio.

Al termine dei controlli amministrativi e dei controlli in loco l’Amministrazione Regionale provvederà a formulare gli elenchi di liquidazione per la successiva trasmissione ad Agea entro il 12 settembre 2018 per la successiva liquidazione del sostegno finanziario.

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