di Maria Cacace –
Spiega nella lettera/invito inoltrato a tutte le istituzioni, alle forze dell’ordine e agli organi di informazione (comprese le trasmissioni Le Iene e Striscia la Notizia) il perchè nel suo No ai trattamenti.
Nuove disposizioni per gli apicoltori liguri, ma dal comune di Stellanello e per iniziativa del consigliere comunale Marco Ferriero – apicoltore hobbista – si chiede un tavolo tecnico, magari anche nel comune dell’entroterra andorese non solo per fare luce in particolare sulla delibera che ha reso obbligatori i trattamenti sanitari a tutte le api per il contenimento dell’acaro Varroa, ma anche per studiare insieme soluzioni alternative.
Spiega nella lettera/invito inoltrato a tutte le istituzioni, alle forze dell’ordine e agli organi di informazione (comprese le trasmissioni Le Iene e Striscia la Notizia):
lo sottoscritto Marco Ferriera, apicoltore hobbista della provincia di Savona, ho preso atto che la Giunta Regionale Ligure, su Sua Proposta, ha emanato la delibera no 712 del 04/09/2017, che ha reso obbligatori i trattamenti sanitari a tutte le api per il contenimento dell’acaro Varroa, al fine di limitare la mortalità del “tanto amato (?}” insetto pronubo.
Per quanto sopra chiedo l’istituzione di un tavolo tecnico insieme all’assessore all’agricoltura Stefano Maiche avrà come oggetto i seguenti argomenti:
l. Annullamento/modifica della delibera di Giunta no 712/2017 relativa all’obbligo di effettuare almeno due trattamenti annuali agli apiari con presidi veterinari.
2. In alternativa ai presidi veterinari, introdurre il trattamento acaricida naturale dell’inula viscosa,insieme all’olio di Neem, che non rilasciano alcun residuo nei prodotti dell’alveare (prima che qualche “Politico di turno” renda fuorilegge tali piante come è stato fatto in passato con la Canapa).
3. Legge regionale che regola la convivenza tra agricoltori e apicoltori prevista dalle legge 313/2004 art. 4 e 5, con relative sanzioni agli agricoltori che irrorano diserbanti, anticrittogamici, antiparassitari e/o fitosanitari, nocivi per le api durante il periodo di fioritura (e non), che la regione Liguria non ha mai emanato dal 2004 a oggi.
4. Richiesta finanziamenti a fondo perduto all’Europa per rendere gli apicoltori autonomi nella produzione della cera.
5. Strategia di lotta alla Vespa Velutina (ormai alle porte di Savona prima che diventi devastante come nella Provincia di Imperia).
6. Introduzione delle Trappole anti Aethina Tumida come avviene in tutti gli stati che hanno già avuto a che fare con questo “Flagello di Dio”, prima che tale coleottero, devastante per gli apiari, arrivi in Liguria (in sostituzione della “Pratica Troglodita” imposta dall’Unione Europea che prevede l’incendio degli alveari dove viene rilevata la presenza dell’insetto).
Sono al corrente che, solitamente tali incontri si svolgono presso la sede regionale di Genova, ma conoscendo il vostro attaccamento al territorio, rendo noto che, come consigliere comunale, ho la disponibilità dell’aula consiliare del comune di Stellanello, dove il Sindaco Claudio Cavallo avrebbe piacere di avervi per l’occasione.
Se gli impegni non lo impediscono, a parlare dell’uso e l’efficacia dell’lnula Viscosa ci sarà l’Agronomo Dott.Domenico Prisa.
Allegato alla presente, invio una Scheda Tecnica corredata di 19 allegati, propedeutica alla richiesta del Tavolo Tecnico, dove sono spiegati i motivi per cui chiedo la modifica della delibera della Giunta Regionale no 712/2017 e pongo in anticipo le problematiche a cui, a breve, andremo incontro nel settore apistico. Certo di un cortese riscontro, colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Una documentazione molto dettagliata ed accurata che spiega le ragioni delle richieste e che potrebbero essere discusse durante l’incontro.