Presso la sala conferenze dell’Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale del Consiglio nazionale delle Ricerche (IBAF-CNR) di Villa Paolina a Porano (Terni), c’è stata una partecipazione appassionata alla proiezione del documentario “Un Mondo in Pericolo – More Than Honey“, attività promossa dalla Scuola di Apicoltura dell’Etruria organizzata sabato 17 febbraio.
All’iniziativa – finalizzata alla diffusione di una cultura apistica sostenibile – l’IBAF-CNR ha aderito fin dal primo momento . Cultori del miele e dei prodotti dell’alveare, ricercatori impegnati in progetti internazionali, biofili e sostenitori della natura nonché “semplici” curiosi, questi i partecipanti all’evento che hanno condiviso le emozioni trasmesse da un filmato unico nel suo genere e vincitore di numerosi premi internazionali.
A parte la spettacolarità delle riprese e la bellezza dei molti paesaggi filmati, questo documentario lancia un grido di allarme per lo stato in cui versano le api in gran parte del mondo. Malattie e parassiti, dissesto ambientale e cambiamento climatico, uso indiscriminato di pesticidi e perdita di biodiversità tra gli alveari, queste sono tra le concause più gravi che stanno portando all’erosione del patrimonio apistico mondiale.
Comprendere il contributo inestimabile delle api e degli insetti impollinatori per sostenere biodiversità e funzionalità negli ecosistemi, rappresenta un obiettivo imprescindibile di ogni progetto che intenda valorizzare e tutelare il territorio e le colture tipiche; diventa quindi di fondamentale importanza condividere le conoscenze in materia, sia attraverso approfondimenti specifici con l’ausilio di esperti del settore sia con appuntamenti a carattere divulgativo aperti a tutti.
L’IBAF-CNR è attivo su molti progetti di ricerca che guardano al miglioramento ambientale ed alla salvaguardia della biodiversità come prerequisiti di sostenibilità nell’uso che facciamo del territorio. Progetti come AFINET, SUSTAINFARM, WATERFARMING ed altre azioni di supporto allo sviluppo internazionale condotte dall’IBAF-CNR, sono tutti riconducibili ad attività di ricerca ed applicazione di innovazioni. Queste attività, partendo dall’analisi delle realtà locali, si contestualizzano in una scuola di pensiero che considera la tutela e la promozione della complessità ambientale come valore unificante su scala globale. L’agricoltura, in particolare, va ricondotta verso assetti ambientali e pratiche colturali più rispettose dei contenuti di biodiversità dei luoghi. Il recupero delle antiche pratiche agro-silvo-pastorali e la loro rivisitazione in chiave scientifica ed attuale costituisce un elemento cui la ricerca e i decisori politici guardano attualmente con attenzione e speranza. È in questa rete di pensieri ed azioni che l’apicoltura può e deve collocarsi, diventando oggetto di ricerche ed applicazioni finalizzate al recupero e rilancio degli agroecosistemi.
La Scuola di Apicoltura dell’Etruria ringrazia per la gentile ospitalità il dott. Angelo Massacci, direttore dell’IBAF-CNR di Porano. Ringraziamenti anche al pubblico ed ai ricercatori convenuti per l’interesse che hanno condiviso verso le api.