Valtellina e Valchiavenna. Una sede per la didattica dell’apicoltura e dell’ambiente

Realizzati alcuni servizi importanti a sostegno delle aziende apistiche locali e più in generale per tutta l’apicoltura della Valtellina e Valchiavenna costituendo un modello ed un esempio a livello nazionale.

Grazie all’attenzione che alcuni Enti Locali hanno riservato all’A.P.A.S. – Associazione Produttori Apistici della provincia di Sondrio si sono potuti realizzare alcuni servizi importanti a sostegno delle aziende apistiche locali e più in generale per tutta l’apicoltura della Valtellina e Valchiavenna costituendo un modello ed un esempio a livello nazionale.

In tale contesto un’attività particolarmente importante e rilevante è la didattica apistica: un’azione che si sviluppa in modo articolato perché orientata a target e a obiettivi differenti. Da tempo i tecnici e gli esperti di questa Associazione si sono particolarmente impegnati per organizzare incontri: per illustrare l’apicoltura e il mondo delle api nelle scuole e nelle realtà giovanili; per corsi finalizzati alla formazione di base per i futuri apicoltori; per l’aggiornamento tecnico e professionale con esperti e ricercatori di fama nazionale per mantenere sempre elevato il grado di preparazione degli addetti a questo settore.

In occasione della partecipazione ad uno degli annuali convegni sulla didattica apistica (denominati appunto “Apididattica”) siamo venuti in contatto con la realtà della “Casa del Fiume”: una struttura molto interessante e con una parte importante dedicata alle api (frequentata da 26.000 bambini/anno). Quest’ultima è stata realizzata in legno e con una sala dotata di gradinata dove accomodarsi ed assistere alle operazioni effettuate nell’apiario dimostrativo. Sopra la finestra è posto un ampio schermo tv collegato ad una telecamera, gestita dall’operatore, che restituisce le immagini ingrandite e i particolari che il docente vuole evidenziare nel corso della lezione. In questo modo si può seguire una lezione pratica in piena sicurezza, avere un quadro di insieme e nel contempo cogliere anche i dettagli di un intervento.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario del Convitto Nazionale Statale di Sondrio abbiamo anche stilato un protocollo specifico finalizzato alla didattica, che prevedeva la realizzazione e la cessione della proprietà di una struttura ispirata a quella descritta ma migliorata in alcune funzionalità. Grazie al BIM dell’Adda, alla Fondazione Pro Valtellina e alla Fondazione Credito Valtellinese tale importante obiettivo si è potuto concretizzare. Siamo quindi molto lieti di poterlo presentare venerdì 18 maggio alle ore 15 agli Enti che ci hanno sostenuto, ai rappresentanti delle Istituzioni e agli amici dell’informazione.

Lunedì 14 Maggi, il Centro è già stato aperto, in modo sperimentale, a due classi della Scuola Primaria di via Bosatta guidate dalla insegnanti Manuela Redaelli, wilma Gianoncelli, Annamaria Passaretti e Chiara Sottovia. Un banco di prova che ha testato il programma e le proposte elaborate congiuntamente con l’Istituto Agrario di Sondrio per offrire una gamma di attività didattiche varie, interessanti e ben articolate.

Il Centro di didattica apistica e ambientali si avvarrà nel funzionamento di giovani laureate particolarmente preparate. Per il giorno 9 Giugno è previsto un Open Day rivolto alle insegnanti per presentare tutte le proposte didattiche 2018-2019 realizzate congiuntamente con l’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio.

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