Le tematiche apistiche si aggiungono agli argomenti del progetto di collaborazione tra Confagricoltura Enapra e l’Accademia russa per la formazione in agricoltura, con programmi specifici affidati alla Fai.
Anche l’apicoltura va in Russia ad ampliare il programma di collaborazione tra l’Enapra, lente di formazione di Confagricoltura e l’Accademia russaper la formazione continua nel settore agricolo.
Una collaborazione nata tre anni fa, che ha visto già realizzati molti incontri e scambi, dove gli studenti russi hanno potuto seguire corsi tenuti da docenti italiani, su tematiche come la multifunzionalità in agricoltura e l’agriturismo.
Gli interventi hanno riguardato principalmente la formazione degli imprenditori agricoli, dei dipendenti delle imprese e dei tecnici del ministero su temi legati al management dell’impresa agricola, alle nuove tecnologie del settore, agli aspetti ambientali e alla sostenibilità.
Inoltre l’Accademia e l’Enapra hanno costituito un nuovo soggetto denominato ‘Centro per la certificazione delle competenze’, che nei prossimi mesi dovrebbe cominciare a fornire il servizio di certificazione per gli operatori russi del settore agroalimentare.
E ora anche l’apicoltura ha conquistato l’interesse dei colleghi russi. Nell’ultimo incontro avvenuto nei giorni scorsi a Roma tra il presidente di Enapra Luca Brondelli di Brondello e il rettore dell’Accademia russa Natalia Srdyuk per definire i progetti per i prossimi anni è intervenuto anche Raffaele Cirone, presidente della Federazione italiana apicoltori, lanciando il tema apistico sul tavolo dei lavori.
Alla Fai sarà richiesto di attivare percorsi di formazione in apicoltura, focalizzati sia sulla produzione apistica che sul servizio di impollinazione, oltre ovviamente ad organizzare scambi e incontri tra apicoltori italiani e russi.
Proposte simbolicamente ribadite davanti all’apiario urbano della Fai, sul tetto di Palazzo della Valle, nel cuore di Roma, modello per un progettoanalogo di apicoltura urbana in Russia.