Api a rischio scomparsa per colpa di agricoltura intensiva, pesticidi e cambiamenti climatici

La popolazione di insetti, è notizia di questi giorni, è in pericolo. Agricoltura intensiva, pesticidi e cambiamenti climatici, stanno portando alla scomparsa di più del 40% delle specie di insetti nel mondo. Tanto che, dicono studiosi e ricercatori, la natura rischia il collasso. La drammatica previsione, nasce dalle risultanze della revisione globale di 73 studi storici che fanno parte di una ricerca pubblicata sulla rivista di carattere scientifico, Biological Conservation. Con un tasso di estinzione valutato come otto volte più veloce di quello degli altri animali terrestri (mammiferi, rettili e uccelli) lo scenario che si prospetta per i prossimi decenni, è a dir poco allarmante.

Neanche le api, già in difficoltà da diversi anni, sembrano essere state risparmiate da questa tragica previsione.
Ed è anche in ragione di questo che l’importanza di insetti così fondamentali per l’ecosistema come le api, necessita di conoscenze ulteriori così da poter sperare di salvaguardarle il più a lungo possibile. Honey Bee Health, il simposio internazionale dedicato al mondo di questi operosi insetti, si propone proprio questo, e non solo.

Organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, in collaborazione con Apimonda e il Ministero della Salute, il simposio toccherà temi quali la salute delle api, l’ambiente e i prodotti dell’alveare tanto cari all’uomo da tempo immemore.

Dalle minacce che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle api (insetticidi, parassiti, nuovi predatori e, non ultimi i cambiamenti climatici) fino all’impatto dell’azione dell’uomo sull’ambiente, le questioni sul tappeto si fanno sempre più urgenti. “Miele sano prodotto da un’ape sana” è soltanto uno degli slogan che rappresentano una tre giorni di incontri e conferenze che si terrà dal 13 al 15 febbraio nelle sale dell’hotel Palatino di Roma.

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