Una media di 90-100 presenti ad ogni appuntamento e molte informazioni utili a chi intende intraprendere (o già svolge) l’attività di apicoltore. Si tratta di una delle attività del futuro: sia per l’importanza che le api rivestono per l’impollinazione e l’ambiente, sia per l’agricoltura. Nella serata conclusiva del 12 marzo (ore 20,30 alla sala 2000 di viale Matteotti) saranno presenti i tecnici del Dipartimento di Sanità pubblica – U.O. Attività Veterinarie dell’Ausl di Ferrara.
I temi che i veterinari tratteranno a Bondeno sono quelli dell’anagrafe apistica e dei laboratori di smielatura. Questioni tecniche, utili sia a chi già intraprende l’attività di apicoltore, sia a chi intende investire nelle arnie e nella cura di questi preziosissimi insetti. Per dare un dato, basti ricordare come in pochi anni la popolazione mondiale delle api si sia ridotta sensibilmente, a causa di pesticidi e parassiti.
Se le api dovessero scomparire, circa un terzo degli alimenti vegetali di cui si nutre l’uomo potrebbero non essere più disponibili. Nella direzione della promozione dell’attività dell’apicoltura, anche per futuri sbocchi occupativi, il Comune di Bondeno ha patrocinato un ciclo di sei incontri curato da Gino Alberghini. Nell’ultimo appuntamento, che tuttavia prelude già ad altre iniziative di promozione del settore del “miele”, è prevista anche la partecipazione del sindaco Fabio Bergamini.
Apicoltura, si conclude il corso con la presenza dei veterinari del servizio AUSL