Aethina tumida, lo stato dell’arte

di Matteo Giusti –

Abbiamo intervistato Franco Mutinelli, responsabile del Centro di referenza nazionale per l’apicoltura, per capire se e come sono cambiate le cose riguardo al coleottero parassita degli alveari presente in Calabria dal 2014.

Nel 2014 Aethina tumida, il piccolo coleottero parassita degli alveari, arrivava in Italia nella Piana di Gioia Tauro (Rc) in Calabria diffondendosi rapidamente in varie zone delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, con un focolaio in provincia di Cosenza ed un unico ritrovamento anche in Sicilia, in provincia di Siracusa nel novembre del 2014.

Una situazione di emergenza che ha portato all’istituzione di una zona di protezione (zona rossa) e a cui è seguita la procedura di eradicazione/contenimento che tra il 2014 e il 2016 ha portato alla distruzione di 8.502 alveari.

Una procedura molta contestata che ha portato alla eradicazione del parassita in Sicilia, ma che non ha debellato l’insetto in Calabria, dove, nel 2017, è stata segnalata un’espansione dell’area interessata con il conseguente allargamento della zona rossa.

Ma quale è la situazione oggi? Quanto è presente sul territorio e cosa si può fare per contenerla?
Lo abbiamo chiesto a Franco Mutinelli, medico veterinario responsabile del Centro di referenza nazionale per l’apicoltura dell’Izs delle Venezie, che recentemente ha fatto il punto sulla situazione Aethina anche al Simposio internazionale di Apimondia di Roma sulla sanità degli alveari.

Franco Mutinelli, quale è ad oggi la situazione sul campo?
“Il dato ufficiale dell’attività di sorveglianza svolta dai servizi veterinari indica che il coleottero circola ancora nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, mentre non è segnalato nel restante territorio della RegioneCalabria. La stessa attività di sorveglianza in essere dal 2014 indica che il coleottero non è più stato segnalato nella Regione Sicilia. Allo stesso modo esito negativo ha dato, a tutt’oggi, l’attività di controllo realizzata nell’ambito del piano nazionale di sorveglianza che coinvolge tutte le regioni italiane e i servizi veterinari delle Asl fin dal 2015”.

Quanto è estesa la zona rossa?
“Oggi la zona di protezione (zona rossa) si estende a tutta la provincia diReggio Calabria e di Vibo Valentia”.

La popolazione del coleottero nella zona in cui è presente è aumentata o diminuita in questi anni?
“I dati ufficiali oggi disponibili, sia pure scarsi soprattutto per il 2018, sono indicativi di un aumento della popolazione considerato che fino alla primavera 2017 la costa ionica rimaneva ancora non interessata, mentre oggi tutta la provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia segnalano la presenza del coleottero”.

E’ ancora valida la procedura di eradicazione? Cioè se viene ritrovata Aethina in un alveare deve essere distrutto tutto l’apiario?
“Sì, il decreto ministeriale del 19 novembre 2014 (GU n. 294 del 19.12.2014) è tuttora vigente e prevede la distruzione di tutto l’apiario nel caso del riscontro anche di un solo alveare infestato”.

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