Sono una ventina i ragazzi italiani e stranieri coinvolti nel corso di apicultura reso possibile da Allianz.
A seguito della partnership globale tra Allianz e SOS Villaggi dei Bambini, è stata scelta la sede calabrese di SOS Villaggi dei Bambini per il finanziamento di due programmi di vocational training grazie ai fondi raccolti in occasione dell’Allianz World Run. Dopo il corso di Ciclomeccanica avviato a Febbraio a Crotone, da fine Marzo si è dato il via anche alle attività relative al vocational training in Apicoltura.
Il corso dal titolo “Beekeeping Lab” implementato a Lamezia Terme vede SOS Villaggi dei Bambini lavorare a stretto contatto con i partner del territorio Comunità Progetto Sud[1] e APROCAL[2] al fine di creare un corso professionalizzante mettendo in campo le esperienze specifiche di ogni partner.
Il Corso di Apicoltura è rivolto a giovani italiani e stranieri fino ai 21 anni presenti sul territorio, della durata di 2 mesi si concluderà a maggio. Il corso si articolerà in un percorso che prevede incontri volti all’apprendimento sia di competenze teoriche e pratiche nell’ambito dell’apicoltura sia competenze di carattere psicosociale in linea con il programma di supporto psicosociale “Io non viaggio solo”, messo in campo da SOS Villaggi dei Bambini a Crotone. È proprio questo nuovo approccio integrato la novità e la peculiarità del Beekeeping Lab, grazie al quale sarà possibile apprendere nozioni teoriche e pratiche di apicoltura lavorando però anche su tematiche psicosociali come l’identità e la gestione dello stress.
Il primo incontro del 20 marzo ha visto coinvolti i partecipanti in attività volte alla conoscenza di sé e ad una breve introduzione sul mondo delle api e le principali caratteristiche di questi animali che da millenni sono allevati dall’uomo e si dimostrano preziosi alleati per la conservazione della biodiversità. I ragazzi si sono dimostrati da subito molto interessati a lavorare insieme e a conoscersi, partecipando a tutte le attività con allegria e curiosità. Questo il clima durante tutte le 4 ore di corso, anche quando Bruno (l’apicoltore) ha iniziato introducendo l’argomento del giorno, “l’anatomia dell’ape”, tutti i partecipanti prendono appunti, fanno domande e l’entusiasmo è davvero palpabile.
Il tempo sta per finire e prima di lasciarsi arriva il momento giusto per chiedere ai ragazzi le proprie aspettative sul percorso, Mosi* si dice contento di “imparare divertendosi”: lo spirito è quello giusto, i ragazzi non vedono l’ora di continuare con i prossimi incontri dove impareranno sul campo ad avere a che fare con arnie, api e miele.