“Il comune ha posato piante di oleandri in piazza Matteotti pagate migliaia di euro. Un fatto incredibile proprio perché gli oleandri sono piante repellenti per le api e a rischio tossico per quanto riguarda il polline dei loro fiori”.
“Come consiglieri di minoranza non possiamo che esprimere il nostro voto favorevole alla delibera di adesione alla campagna “Coobeeration – Apicoltura Bene Comune”, perché crediamo nella tutela dell’ambiente in tutte le sue parti”.
Inizia così il comunicato della minoranza di San Martino dall’Argine in merito a uno dei punti all’ordine del giorno nell’ultimo consiglio comunale. “Oggi i il 35% delle piante coltivate dall’uomo a scopo alimentare, e l’80% di quelle che fanno fiori, assorbendo l’anidride carbonica e rilasciando ossigeno – spiega la minoranza – dipendono per l’impollinazione da api e altri animali. Le api sono le principali protagoniste di questo servizio ma, in questo momento storico, il loro numero sta crollando su scala mondiale, a causa di cambiamenti climatici, agricoltura intensiva, pesticidi, perdita di biodiversità e quindi il proliferare delle monocoltura, l’inquinamento e la presenza del parassita Acaro Varroa. Proprio a causa di quest’ultimo le famiglie di api all’interno delle cassette spariscono, cioè scappano. Quindi ci sono una molteplicità di problemi che vanno affrontati con tutti i soggetti in campo quindi gli apicoltori, ma anche le associazioni agricole delle quali non si trova riferimento nei documenti che ci avete presentato. Il problema api non e solo una questione che riguarda gli apicoltori, cioè coloro che ne sfruttano l’allevamento per produrre miele e derivati, ma interessa tutto il comparto agricolo. Quindi le iniziative che si vorranno attivare devono riguardare tutti i soggetti protagonisti dell’attività agricola senza escludere nessuno. Quindi più che parlare esclusivamente di apicultura sarebbe giusto parlare di agricoltura sostenibile”.
“Nella proposta di delibera in voto – hanno spiegato i consiglieri di minoranza prima del voto – dobbiamo inoltre rilevare che i riferimenti legislativi sui divieti per l’utilizzo di fitofarmaci non ci convincono ritenendo applicabili le leggi della Regione Lombardia e non della Regione Umbria. Quando poi in delibera si dice che il Comune vuole impegnarsi a includere e incrementare nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api, vorremmo ricordare che da mesi proprio il nostro Comune sta facendosi pubblicità per aver posato piante di oleandri in piazza Matteotti pagate migliaia di euro. Un fatto incredibile proprio perché gli oleandri sono piante repellenti per le api e a rischio tossico per quanto riguarda il polline dei loro fiori. Questa è stata una scelta incomprensibile in tutti i sensi posto che la Regione tramite il proprio ente forestale mette a disposizione dei Comuni e gratuitamente, cioè le regala, le essenze tipiche delle nostre zone, che sono utili proprio per le api. Se avesse fatto questo il Comune avrebbe anche risparmiato soldi visto l’andamento negativo delle finanze locali”.
San Martino amico delle api, dalla minoranza sì al tema ma perplessità sui modi