Il calabrone asiatico è giunto in Europa, ma si fa confusione tra Vespa velutina e Vespa mandarinia: ecco le principali differenze.
L’arrivo anche in Europa del cosiddetto calabrone asiatico ha generato comprensibile preoccupazione nella popolazione. Questo perché si tratta di un insetto invasivo e prolifico, dall’aggressività nota e potenzialmente pericoloso. Eppure quando si parla del calabrone asiatico attualmente presente nel Vecchio Continente si tende a fare confusione, scambiandolo per il ben più preoccupante calabrone gigante giapponese.
In Europa i primi avvistamenti di calabrone asiatico sono avvenuti nel 2014, mentre non si segnala la presenza del ben più temibile cugino giapponese. Quest’ultimo è anche chiamato “vespa killer” per la sua pericolosità. Quali sono quindi le differenze fra questi due esemplari, ovvero tra Vespa velutina e Vespa mandarinia?
Vespa velutina: caratteristiche e diffusione europea
La Vespa velutina è un calabrone tipico del Sudest Asiatico, particolarmente presente in India, Indocina, Cina e Giava. Si caratterizza per una lunghezza di circa 30 millimetri e corpo mediamente tozzo, molto simile a quello dei calabroni europei. Tuttavia può essere facilmente riconosciuto grazie alle sue zampe gialle.
I primi e sporadici avvistamenti in Europa risalgono alla prima metà degli anni 2000, anche se si ritiene che la Vespa velutina abbia cominciato a diffondersi a partire dal 2014. Sembra che alcuni esemplari siano stati rinvenuti in un carico di bonsai proveniente dalla Cina: da allora diversi sciami sono stati confermati in Francia, in Spagna, nel Nord Italia e in altre nazioni del Vecchio Continente.
L’arrivo anche in Occidente della Vespa velutina ha destato preoccupazione per la natura invasiva di questa specie. Questi calabroni attaccano infatti le api, di cui sono spietati predatori, distruggendo intere colonie e gli stessi alveari. Le api sono uno degli insetti più importanti per la biodiversità e la vita sulla Terra, poiché responsabili di oltre il 75% dell’impollinazione delle specie vegetali a oggi conosciute.
La pericolosità per l’uomo è invece più contenuta e, nonostante un carattere più aggressivo, gli effetti della puntura sono molto simili a quelli del calabrone europeo. Il veleno può però provocare gravi reazioni in soggetti allergici oppure ipersensibili.
Vespa mandarinia: caratteristiche e diffusione
Nota anche come calabrone gigante giapponese, la Vespa mandarinia è il calabrone più grande del mondo. Vive nelle aree temperate e tropicali dell’Asia e il suo corpo può superare i 50 millimetri in lunghezza, 76 se si considera anche l’apertura alare.
Negli anni questo insetto è stato ribattezzato come il “calabrone killer”, per la sua pericolosità del suo veleno. Con una sola inoculazione, grazie a un pungiglione lungo almeno sei millimetri, può infatti determinare reazioni allergiche anche letali. Non solo fra le persone allergiche e ipersensibili, ma anche nel resto della popolazione se la dose di veleno inoculata è sufficiente.
Nonostante la sua pericolosità, fortunatamente i casi di puntura e decesso dovuti alla Vespa mandarinia sono esigui nel mondo: circa 50 l’anno. L’insetto è più pericoloso per piccoli animali quali i roditori, con cui può entrare in competizione per la ricerca del cibo, e altri mammiferi di media stazza.
Al momento non risulta che la Vespa mandarinia sia diffusa in Europa. Negli anni sono state raccolte varie segnalazioni, tuttavia gli esperti ritengono che tali avvistamenti riguardino invece la Vespa velutina.