Il calabrone asiatico gigante, un pericolo per le api e l’uomo. E’ allarme negli Usa

La specie invasiva segnalata da novembre scorso nello stato di Washington dove sono state segnalate api decapitate. In Giappone uccide 50 persone l’anno. Apicoltori preoccupati: una minaccia per gli insetti impollinatori.

Non è solo la Vespa velutina a minacciare la sopravvivenza delle api, ma anche la Vespa mandarinia, nota come il “calabrone killer”. La specie invasiva, non ancora arrivata in Italia, ha fatto scattare l’allarme negli Stati Uniti, in particolare nello stato di Washington. “Mai visto nulla del genere”, ha commentato Ted McFall, un apicoltore intervistato dal New York Times che riporta la proccupazione per le api preda dell’insetto gigante. Dotato di un lungo pungiglione e di mascelle voraci, il calabrone asiatico – lungo più di 5 cm (la regina può raggiungere gli 8 cm) – è già noto in Giappone per le devastazioni di alveari e si teme possa invadere gli States provocando danni ingenti all’apicoltura.

I rischi per l’uomo

“Sono una specie di mostro da cartone animato, con il muso giallo-arancio”, ha spiegato Susan Cobey, entomologa della Washington State University. Il calabrone asiatico rappresenta un pericolo anche per l’uomo. In Giappone uccide di media cinquanta persone all’anno, mentre in Cina, nel 2013, ci sono state 43 vittime e 1.600 feriti. Per chi sopravvive, gli effetti possono durare mesi e comprendono infiammazione al cuore e al fegato. I calabroni originari del Sud-est Asiatico, che viaggiano a una velocità fino a 40 chilometri orari, potrebbero essere arrivati negli Stati Uniti dopo aver preso un ‘passaggio’ su un cargo internazionale.

La specie aliena e l’attacco

I primi esemplari negli Usa sono stati individuati tra novembre e dicembre dell’anno scorso, quando sono state trovate carcasse di api decapitate. Ma la loro attività da killer sarebbe entrata nel vivo lo scorso mese, quando le api regine emergono dall’isolamento per costruire nidi e formare colonie. I calabroni killer sarebbero in grado di distruggere un alveare e uccidere fino a 30 mila api in poche ore. Una volta individuata una colonia di api, il calabrone asiatico richiama con un feromone uno sciame di rinforzi che può raggiungere i 50 esemplari. Un’ape può essere eliminata in una quindicina di secondi, decapitata con possenti mandibole. E nel giro di poche ore un alveare con migliaia di api può essere sterminato.

Mentre l’ape giapponese (Apis Cerana Japonica) ha sviluppato una strategia di difesa, basata sull’accerchiamento dell’insetto predatore e l’aumento della temperatura, i “nostri” insetti impollinatori (l’ape europea, Apis Mellifera Ligustica) lanciandosi in un duello impari rischierebbero di soccombere facilmente di fronte a un’invasione di calabroni asiatici.

Il picco degli attacchi dovrebbe registrarsi tra fine estate e inizio autunno, ma nell’attesa nello stato di Washington hanno lanciato una app per invitare le persone a segnalare in tempo reale l’avvistamento dei nuovi insetti killer. Biologi e apicoltori americani sono al lavoro per individuare trappole efficaci e mirate nella speranza di eradicare la specie alloctona che minaccia gli insetti impollinatori prima che diventi endemica.

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