Apisuisse rivolge un invito alle autorità affinché il problema dei pesticidi venga preso seriamente in considerazione.
Durante il 2017, rispetto agli ultimi anni, in Svizzera, si sono verificate più intossicazioni d’api causate da prodotti fitosanitari. Le apicoltrici e gli apicoltori sono preoccupati e l’associazione mantello Apisuisse richiede di intervenire.
Disorientamento e impotenza, questi sono i sentimenti che provano le apicoltrici e gli apicoltori quando si ritrovano davanti ai loro alveari colpiti da un’intossicazione. Un chiaro sintomo che lo indica è costituito dalle migliaia di api morte o agonizzanti che si vedono davanti all’apertura di volo dell’arnia. In questi casi il punto di riferimento è il Servizio sanitario apistico (SSA), il centro di competenza e consulenza di Apisuisse per gli apicoltori.
«Durante l’ultimo anno sono stati annunciati oltre 20 casi sospetti di intossicazione, di questi grazie alle analisi di laboratorio sono stati accertati 13 casi di intossicazione dovuti ai prodotti fitosanitari», ha dichiarato Anja Ebener, direttrice del Servizio sanitario. «Rispetto agli ultimi anni, si tratta di un numero sensibilmente più elevato di casi».
Dal punto di vista delle apicoltrici e degli apicoltori questo incremento dei casi di intossicazione acuta d’api colpisce e dimostra che nell’ambito della minaccia per le api costituita dai api è necessario un
intervento. «Le api devono essere meglio protette dai pesticidi», rammenta Davide Conconi, il presidente della Società Ticinese di Apicoltura e membro del comitato di Apisuisse. Per lui è altrettanto chiaro che «ogni caso di intossicazione è uno di troppo».
Anche le api selvatiche sono colpite – I casi di intossicazione di api sono soprattutto messi in evidenza fra le api domestiche che producono miele. Esse costituiscono delle grandi colonie, composte da molti individui che cadono morti in massa, davanti all’apertura di volo dell’alveare. Nel caso delle api selvatiche, che spesso vivono solitarie o in piccole aggregazioni d’individui (nei bombi, per esempio) le intossicazioni passano perlopiù inosservate. Tuttavia, bisogna considerare che anche le api selvatiche siano state colpite a morte dalle intossicazioni in una regione dove si sono verificati casi di intossicazione fra quelle domestiche.
La politica e le autorità sono sollecitate a intervenire – Apisuisse invita a prendere in mano rapidamente e seriamente la situazione e ad affrontare la problematica. Esiste la prospettiva che questo autunno il Consiglio federale adotti “Il piano nazionale per la riduzione dell’utilizzo dei pesticidi”, il cui obiettivo è diminuire il rischio nell’impiego dei prodotti fitosanitari. È nell’interesse di tutti – rammenta Apisuisse – poter contare su api selvatiche e domestiche sane che ricoprono un irrinunciabile ruolo nel mantenimento della biodiversità.