di Raffaella Lucafone –
La Regione Veneto ha emesso un bando per una serie di misure volte a migliorare la produzione e commercializzazione del miele.
La crisi economica ha reso l’agricoltura e l’attività imprenditoriale ad essa collegata sempre meno appetibile, in quanto poco remunerativa per coloro che vi operano. Le regioni, di conseguenza, per risollevare le sorti del settore hanno pensato una serie di misure volte a rendere nuovamente competitivi i prodotti agricoli.
La Regione Veneto, tra le misure messe in atto per sostenere il settore, ha emesso un bando destinato a finanziare una serie di attività volte a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele: assistenza tecnica agli apicoltori, lotta contro le malattie, misure di sostegno al ripopolamento apicolo e quelle per migliorare la qualità dei prodotti. Le misure sono tante, proviamo a vedere insieme a chi sono destinate e come si può accedere ai finanziamenti.
A chi sono destinati i finanziamenti per l’apicoltura del Veneto?
I destinatari del bando sono, a seconda del tipo di misura:
- apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari;
- forme associate (Organizzazioni di produttori e apicoltori, federazioni, le Società, le Cooperative e i Consorzi di tutela del settore apistico) legalmente costituite, con sede legale sul territorio regionale, e che rappresentano più di 50 soci.
- enti pubblici, privati e istituti di ricerca con almeno un’unità operativa sul territorio regionale e comprovata esperienza nel settore apistico.
In cosa consistono i finanziamenti per l’apicoltura del Veneto?
Il bando ha come obiettivo quello di migliorare la produzione e commercializzazione del miele. Per fare ciò la Regione ha stanziato quasi 350 mila euro che saranno ripartiti tra le misure:
a) assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori. Questa misura include quattro sottomisure tutte riferite ad aggiornamenti annuali, convegni, seminari, azioni di comunicazione e assitenza tecnica, tutti aventi l’obiettivo di aumentare la conoscenza della pratica apistica;
b) lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi: risulta finanziabile dalla misura l’acquisto delle attrezzature come arnie o arniette con fondo a rete, di farmaci veterinari, sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche;
d) misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell’apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti: il finanziamento va a coprire le spese sostenute per le analisi qualitative dei prodotti;
e) misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apicolo dell’Unione: in particolare per questa misura si sostiene l’acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’ape ed api regine;
f) collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione dei programmi di ricerca applicata nei settori dell’apicoltura e dei prodotti dell’apicoltura: sono finanziabili gli studi di tipizzazione sulla base dell’origine botanica e geografica delle produzioni dell’alveare, sulle malattie dell’alveare e sulle nuove patologie di particolare rilevanza e/o sulla loro diffusione;
h) miglioramento della qualità dei prodotti per una loro maggiore valorizzazione sul mercato: obiettivi dell’intervento sono l’effettuazione di analisi di laboratorio dirette alla valutazione dei parametri chimico/fisici del miele.
La percentuale di contributo è differente in base alla tipologia di intervento così come le spese ammissibili.
Come si presenta la domanda per ottenere i finanziamenti per apicoltura del Veneto?
La domanda di finanziamento deve essere presentata secondo le modalità previste dall’AVEPA (Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura) entro il 10 ottobre 2017.
Se il soggetto si presenta in forma associata, dovrà presentare l’elenco dei soci regolarmente iscritti all’anagrafe nazionale. Una volta compilata, la domanda deve essere necessariamente sottoscritta dal rappresentante legale, pena l’inammissibilità della richiesta.
I documenti da allegare alla domanda sono differenti a seconda della tipologia di misura prescelta, ma in linea generale si tratta della documentazione attestante il punteggio richiesto dal bando, quella relativa alle caratteristiche del progetto e tutta quella attestante i preventivi di spesa.
Il bando contiene molte sottomisure per cui è possibile concorrere; se volete presentare domanda, il consiglio è di farvi aiutare da un professionista, non solo per la presentazione dei documenti ma anche nella scelta dell’aiuto per cui presentare domanda.
Approfondisci il bando sui finanziamenti per l’apicoltura del Veneto.
Arrivano i finanziamenti per apicoltura in Veneto: quasi 350 mila euro per gli operatori del settore