Negli ultimi decenni la ricerca della massima produttività ha portato, molto spesso, alla selezione di colture e varietà più redditizie, ma ha impoverito la biodiversità ambientale.
Le monocolture, i cambiamenti climatici e l’erosione dei siti e degli habitat naturali contribuiscono a peggiorare la salute degli insetti impollinatori e la produzione di miele di qualità.
Da questi presupposti nasce il convegno “Impolliniamoci – Sinergie in agricoltura” che Donne in Campo Lombardia, Cia Est Lombardia e Associazione Apicoltori Lombardi organizzano a Brescia il prossimo 11 novembre al Cfp Canossa, in via Sant’Antonio 53.
L’appuntamento è a partire dalle 9.00 con l’apertura lavori e i saluti affidati a Renata Lovati presidente di Donne in Campo Lombardia e Rossano Bellettati di Cia Est Lombardia.
Seguirà alle 9.30 l’intervento di Mariangiola Monaci Vice Presidente di Donne in Campo Lombardia e apicoltrice dal titolo “Conosciamoci per cooperare: pluralità di intelligenza”.
Quindi la relazione di Claudio Porrini dell’Università di Bologna sul tema “L’apicoltura come valore aggiunto in un’agricoltura sostenibile”.
Dopo le testimonianze dirette delle apicoltrici presenti in sala e un miele break sarà la volta di Giorgio Baracani Vice Presidente di Conapi con un intervento su Il rispetto delle api per una produzione di qualità: l’esempio del settore sementiero.
Le conclusioni previste per le 12.40 saranno invece affidate a Claudio Vertuan Presidente dell’Associazione Apicoltori Lombardi.
“Il convegno vuol essere un messaggio di collaborazione e di interesse reciproco per salvaguardare la salute delle api e degli insetti impollinatori, creando sinergie nel mondo agricolo, per stimolare la fantasia e l’attenzione nello studiare metodi per ricostituire habitat naturali e pascoli per le api”, spiegano le organizzatrici.
“È nostro compito cercare di ridurre l’uso dei fitofarmaci e facilitare la diffusione di pratiche agricole attente alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità e crediamo che ciò sia possibile coinvolgendo anche il mondo scolastico, i docenti, gli studenti”, aggiunge Donne in Campo Lombardia.
Nell’incontro si prevede di fornire elementi utili alle aziende agricole affinché possano avviare azioni concrete per garantire la salute delle api e la loro riproduzione, prestando attenzione ai metodi di coltivazione ed all’uso dei prodotti di sintesi e creando dove è possibile, fasce tampone di piante e fiori melliferi al fine di incrementare le possibilità di pascolo per le api.