Api sotto i riflettori al Parco del Circeo

di Eleonora Autilio –

Se c’è un modo efficace per verificare lo stato di salute di un ambiente naturale è quello di osservare le api, la loro distribuzione, il loro comportamento e la loro quantità. Questo prezioso insetto, infatti, è un vero e proprio indicatore della qualità ambientale. Trattandosi di insetti impollinatori favoriscono la nascita dei frutti e la presenza di differenti specie vegetali sullo stesso territorio garantendo la conservazione della biodiversità. Non è un caso, dunque, che proprio le api siano diventate le protagoniste di un importante Progetto di Sistema dei Parchi Nazionali promosso dal Ministero dell’Ambiente, il “Piano d’azione per il biomonitoraggio ambientale delle aree protette. Le api come bioindicatore della qualità ambientale”. Il Parco del Circeo è tra gli enti che hanno aderito al programma ed ha pertanto intrapreso, in sinergia con gli allevatori, le operazioni di ricognizione delle attività di apicoltura nel territorio del Parco e nelle zone limitrofe.

Ad oggi sono state individuate circa 30 postazioni già censite in Banca Dati Nazionale Zootecnica, gestite da ditte che possiedono apiari. Fino ad arrivare ad un numero di 7 apiari attivi, corrispondenti a 6 operatori, per un totale di 180 alveari nelle successive verifiche a tutto campo. Una volta georeferite le postazioni, si è provveduto ad analizzare il contesto naturalistico e di uso del suolo in modo da poter inquadrare con maggiore facilità le caratteristiche e gli habitat di pascolo in modo da poter impostare il successivo lavoro di valutazione delle criticità. Le operazioni sono avvenute in collaborazione con i vicini Parchi dell’Arcipelago Toscano e del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Un tale lavoro di censimento consente non soltanto di garantire la salvaguardia della qualità dell’ambiente e della biodiversità monitorando i comportamenti e lo stato di salute degli allevamenti ma anche di poter realizzare e promuovere una linea di prodotti dell’apicoltura di qualità e provenienza certificata e, dunque, genuini e sicuri. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se anche l’ONU ha voluto richiamare l’attenzione su questo prezioso animale istituendo la Giornata Mondiale delle Api che si celebra il 20 maggio.

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