La diffusione delle vespe velutine, o calabroni asiatici, crea allarme in Italia. Ecco dove si trova e come riconoscere la vespa killer da quella comune.
Anche in Italia è scattato l’allarme vespe killer, ma come riconoscerla? La vespa velutina, anche detta calabrone gigante asiatico, rappresenta un grave problema per l’ambiente e per l’uomo poiché fa strage di api da miele che sventra e di cui si nutre.
Questo imenottero è diffuso in alcune regioni del Centro e del Nord Italia, in particolare in Toscana, Veneto, Emilia, Liguria e Piemonte. In primavera, poi, i calabroni asiatici si moltiplicano, ragion per cui in questo periodo sciami di vespe killer stanno invadendo le campagne causando grossi danni in primis all’apicoltura. Ma le vespe velutine possono rappresentare una minaccia anche per le persone. Solo due giorni fa in Spagna un uomo è morto dopo una puntura di vespa killer e non sono rari i casi di decessi in seguito a shock anafilattico provocato dalla puntura di questo terribile calabrone.
Ecco come riconoscere la vespa velutina da quella più comune e come difendersi.
Vespa velutina: come riconoscere il calabrone asiatico
Con l’arrivo della vespa killer in Italia, in tanti si sono mobilitati per dare consigli su come riconoscere il pericoloso insetto. Questa specie di vespa ha un torace di colore marrone molto scuro, quasi nero. Le prima tre strisce addominali, dette tergiti, sono di colore bruno scuro con il margine posteriore di colore giallo o, in alcuni casi, giallo-rossastro. La quarta striscia invece è quasi totalmente di colore giallo-rossastro, con l’estremità dell’addome bruno-rossastra.
Le zampe dell’insetto sono scure, eccetto le estremità che sono invece di colore giallo, caratteristica distintiva per il quale questo imenottero viene anche volgarmente chiamato Calabrone a zampe gialle. Per quanto riguarda la testa, la parte frontale è giallo-arancio mentre la parte superiore è nera. La vespa velutina è lunga dai 2 ai 3 cm mentre l’apertura alare è tra i 37-50 mm.