Il 2019 porta grandi novità per gli amanti del miele e degli insetti buoni: nel paesino di Manziana, a due passi da Roma, apre il primo apiario didattico della Capitale.
L’iniziativa è opera di Fabio Brini, apprezzato apicoltore manzianese, nonché imprenditore del miele.
Terre di Tuscia
Nel 2000 Fabio inaugura “Terre di Tuscia“, il brand con cui tutt’oggi confeziona i suoi pregiati prodotti a base di miele, cera d’api, pappa reale e propoli. Nel tempo l’azienda sperimenta i mieli più disparati: dal classico millefiori ai mieli monofloreali di castagno, acacia, melata, tiglio, eucalipto, agrumi.
Il punto vendita aziendale è un grazioso chalet di legno posto in una radura tra la provinciale per il mare e il bosco di Macchia Grande, polmone verde vanto di Manziana e dei manzianesi. Nelle stagioni in cui le api bottinatrici non vanno in giro in cerca di polline, nella piccola radura trovano sistemazione le arnie, in grado di ospitare, ciascuna, dagli 80 ai 100.000 insetti.
Per ottenere un miele che possa definirsi monofloreale l’apicoltore deve conoscere le api, i tempi delle fioriture e il territorio. Perché un miele sia considerato monofloreale deve derivare per almeno il 70% dal polline della specie dominante: è concesso un margine di tolleranza perché le api bottinatrici si possono indirizzare, ma non controllare. E’ così che a Terre di Tuscia si spostano le cassette delle api a Pian della Carlotta, sulle pendici dei Monti della Tolfa, quando fiorisce l’acacia, o verso mare per approfittare della fioritura degli eucalipti. Più raramente si approfitta dei tigli che ombreggiano i viali dei paesi, perché da queste parti le amministrazioni comunali hanno il vizio di capitozzare le piante, invece di potarle con criterio.
Dopo 20 anni di attività Terre di Tuscia ha in catalogo numerose produzioni originali, frutto dell’intuizione e del gusto di Fabio, che ha imparato a mischiare il suo oro liquido con aromi e piante officinali: miele e rosa canina (con la polpa fresca delle bacche che il nostro apicoltore raccoglie personalmente sui monti della Tolfa), mieli balsamici con limone e zenzero estratti a freddo, miele e finocchio (con il finocchio selvatico raccolto a mano), miele e cannella, fino alle golosità miele e nocciola e miele e cioccolato.
L’apiario didattico
L’estate 2019 porta una grande novità nel mondo del miele: Fabio ha deciso di condividere i segreti dell’apicultura con grandi e piccini: accanto al punto vendita di via Lazio ha allestito un apiario didattico. Nelle giornate dedicate alla divulgazione del mondo degli insetti amici dell’uomo, Fabio ci spiega biologia e comportamento dell’apis mellifera e, soprattutto, il lavoro dell’allevatore, dalla sciamatura alla smielatura. Nell’apiario di Terre di Tuscia bambini e adulti possono infilarsi guanti, maschera e tuta ed estrarre il miele, la propoli e la pappa reale. Oppure, a seconda del periodo dell’anno, assistere alla sciamatura delle famiglie di api o alla transumanza verso le diverse fioriture.