Lo IoT per l’apicoltura vince Start Jerusalem 2017

3Bees Hive-Tech fornisce l sistema interpreta i bisogni delle api attraverso particolari sensori posti all’interno dell’alveare monitorato.

3Bees Hive-Tech è il vincitore del contest Start Jerusalem 2017. A riassumere le motivazioni della giuria, tra cui spiccavano i nomi di Nicola Mattina, co-founder Stamplay, Roberto Magnifico, Board Member di LVenture Group, Paola Bonomo,  Business Angel 2017, Lisa Di Sevo, dPixel, è Mila Fiordalisi, co-direttore di CorCom: “Abbiamo scelto 3Bees Hive-Tech per il suo enorme potenziale, un progetto che presenta alcuni rischi per la sua distanza dal mercato, e per questo la piu indicata a godere delle opportunita’ offerte dall’ecosistema israeliano”.

Il progetto di “apicoltura di precisione”, premiato dall’Ambasciatore d’Israele Ofer Sachs, parteciperà, insieme alle startup vincitrici degli altri 34 paesi del mondo che hanno aderito al contest, al bootcamp che si terrà dal 5 all’11 novembre presso uno degli acceleratori di Gerusalemme.

Il sistema interpreta i bisogni delle api attraverso particolari sensori posti all’interno dell’alveare monitorato. Gli apicoltori saranno in grado di massimizzare la produzione di miele monitorando costantemente a distanza e in tempo reale l’operato delle tue delle api. Grazie allo Starter Kit di 3Bee, anche gli hobbisti alle prime armi potranno imparare a produrre il proprio miele e ad allevare api.

Oltre 3Bees Hive-Tech sono arrivate in finale – la premiazione si è svolta mercoledì 18 ottobre presso Luiss Enlabs di Roma – Goseemba (mobile bussiness platform che aiuta le piccole e medie imprese a sbarcare sul web) e Manet Mobile (service provider per il settore ricettizio consistente in uno smartphone personalizzato connesso ad un web panel dell’hotel). I progetti sono stati presentati ad una platea in cui erano presenti anche Anya Eldan, VP dell’Israel Innovation Authority, Rafi Nave, Direttore del Bronica Center for Entrepreneurship del Technion – Univeristà di Haifa.

Negli ultimi 4 anni, Gerusalemme è stata riconosciuta come uno dei nuovi hub mondiali dell’innovazione tecnologica. Le fondazioni investono nella vita culturale della città, e lo stato ha destinato più di un miliardo di shekel (250.000 milioni di euro circa) alla sua crescita economica sotto forma di premi, sgravi fiscali e scholarships.

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